sabato 4 luglio 2009

Via Kennedy 63 C



Caro mulo,
Quando tu mi sverniciavi, pitturavi, e lucidavi balconi e cancelli, io mi godevo il mare della Grecia.
Quando mi tagliavi, seminavi, e abbeveravi alberi e aiuole, io esploravo le piramidi d'Egitto.
Quando tu aggiustavi
porte e finestre, oziavo in un villaggio turistico in Calabria.

Nonostante tutto ti abbia sfruttato
ti ho anche maltrattato....
Grazie !!

9 commenti:


  1. Alzati e riparti...

    RispondiElimina
  2. Caro anonimo
    fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce...

    RispondiElimina
  3. Complimenti per la canzone...

    RispondiElimina
  4. VIA TORRETTA
    Caro mulo
    quando tu lavoravi per 8/10 ore in raffineria
    io andavo a giocare nel cortile della scuola
    Quando tu dopo 8/10 ore di raffineria andavi in campagna, magari chiedendomi di aiutarti, io preferivo contemplare le onde del mare giocando sulla spiaggia.
    Quando finivi tutto magari cercavi di sistemare anche le cose di casa nostra non facedoci mancare mai niente fino all'ultimo giorno ,io ho cercato di divertirmi come meglio ho potuto.
    Nonostante tutto ti abbia sfruttato ti ho anche maltrattato......
    e continuo a non asscoltarti.
    grazie !!

    RispondiElimina
  5. Caro Rò i nostri avi anno, sempre ragione, mi dicono spesso " quando la gatta (tua mamma)non c'è i topi (tu) ballano" .Hai la testa dura come quello della foto, solo che per ora lo scecco e meglio di tè.

    RispondiElimina
  6. Quando la finirai di parlare con "frasi fatte" prese e copiate da libri allora capirai come funziona la vita...il tuo scappare da tutto e da tutti non ti rende onore...non sei più intelligente degli altri e gli altri non sono più stupidi ti de...del mulo hai solo la testa..

    RispondiElimina
  7. Appoi a finiti di scriviri minchiati e ciccati di non alimentari polemiche che oggi non servono a niente e a nessuno. Ci inchiti i cianchi e cristiani. The Pigt's

    RispondiElimina
  8. Ciao Roberto,

    noi non ci conosciamo, sono capitata per caso nel Tuo blog mentre cercavo un mio amico Tuo omonimo. E' da qualche mese che Ti leggo, mi hanno molto colpita la sensibilità e la sofferenza contenute nella lettera indirizzata a Tuo padre, che presumo sia scomparso prematuramente.
    Visitando il Tuo blog mi è sembrato di incontrare una persona triste, che vive di rimpianti. Tante volte avrei voluto scriverTi per dirTi che niente nella vita è perduto, in qualunque momento abbiamo la possibilità di rimediare agli errori fatti, bisogna solo mettere da parte la rabbia, i rancori e l'orgoglio e ricominciare alla grande, credendo e auspicando un futuro migliore!
    Da ieri invece non ho più capito nullaaa!!!!
    C'è tanta confusione....!
    ...gli alberi che cadono facendo rumore,...la foresta che cresce in silenzio..., il mulo..., ...il gatto (Tua madre), il topo (Tu),... Caino e Abele che sono scomparsi (ieri c'erano, oggi non più),...i Tuoi nonni (che c'entrano???)!!!!!
    Mah!! Cosa scriverTi??? Non mi permetto di suggerirTi nulla, Ti auguro soltanto di raggiungere quella serenità d'animo che sicuramente meriTi accanto ad una persona che Ti ami di vero cuore!!!

    P.S. Solo un consiglio: manda i Tuoi amici a ripetizione di italiano!!!!! (Forse capirò qualcosa in più?!)

    Ciao, Sabrina

    RispondiElimina
  9. minkia chi figura immedda.cuzzupè fammi u favuri,quandu vo scriviri cacchi cosa dimmillu a mia ki ta correggiu...
    franchina vagabonda

    RispondiElimina