domenica 31 ottobre 2010

Si avvicina la festa dei Morti. Per ognuno sarà un momento di tenero e anche doloroso ricordo. Eppure dovrebbe essere una festa, loro sono rinati in una nuova dimensione, sono finalmente felici e appagati avvolti dal Paterno abbraccio del Signore. Ci hanno lasciato vuoti incolmabili, dolori che non si affievoliscono e che per un nonnulla ci fanno rigare il viso di pianto. Forse non è solo la loro mancanza che ci fa soffrire ma è la nostra condizione terrena che ci procura dolore. Sulla terra c'è sofferenza, nella vita eterna gioia. Anche a loro noi manchiamo ma sanno che ci rivedranno, sono lì che ci aspettano che ci preparano la dolce culla del sonno eterno, ora loro si sono aggiunti ala schiera dei nostri angeli custodi e ci proteggono anche se non li possiamo vedere. Quel giorno dedichiamo a loro le nostre fatiche, le nostre sofferenze, sopportiamo il peso della nostre croce con gioia così che essa diventi leggera. Questo sarà un modo per ricordarli degnamente e per pregare per le loro anime.

domenica 10 ottobre 2010


Due belle giornate per raccogliere le olive, stavo a maniche corte per il caldo che faceva. Il pranzo è veloce, un quarto d’ora a pane e affettati. Ma la sera, alla brace del forno, si cuoce la carne e si mangia bene, con una birretta ad innaffiare la cena. Poi doccia e in camera mia, a leggere un’oretta, e alle 22,30 sono a letto. Vita sana, nel silenzio della campagna, all’aria pulita, lontano dalla civiltà.
Domattina a me e a "me Ziu Cicciu", ci tocca un altra giornata di duro lavoro...