giovedì 20 maggio 2010

La storia Ci ha aspettato


Domenica 16 Maggio 2010, ore 06:30 "Sveglia", ma l'abitudine della quotidianetà questa volta rende tutto ciò meno pesante, subito doccia e prepariamoci che Cuzzupè alle 08:00 spacca l'orologio, altrimenti comincia a suonare con la macchina.Non so cosa mettere, fuori fa freddino forse perchè sono solo le sette e mezza, ma i giorni precedenti non promettevano niente di buono, anche se un leggero vento di scirocco poteva far pensare ad una giornata ventilata ma non fredda.
"Deciso" polo a maniche lunghe blu con bordi rossi, tanto per rimanere in tema.
Ore 08:10 Cuzzupè è in ritardo, eccolo che suona, pronti via, andiamo a prendere a Jean che a quest'ora scalpita su e giu lungo la Filicusa.
Arrivati a Casa-Jean, strombazziamo con una tromba rubata a Erikuccia,e con fronte accigliata si affaccia la mamma di Jean, richiamando con dolcezza paesana il figliolo ancora dormiente " Steeeefunu iaaaazzitiii chi c'e' u babbbbberiiiiiii !!!"
"No signora - sussurra a modo suo Cuzzupè - non sugnu u babberi, ma chi fa ancora dommi?". In tutto questo frastuono ecco affacciarsi Pippo Maio, e come un orso timoroso esce dalla sua tana. Per lui è gia mattina inoltrata, e con i soliti occhi incupiti guarda all' interno della macchina non conoscendo gli occupanti, delicatamente si avvicina ...
Ecco Jean, cappellino Rossoblu con scritta " per la storia" e maglia blu( Taglia M!!!!) con una grande C al centro, saltellando ed intonando a gran voce inni di una giornata gloriosa, il tutto sotto lo sguardo incredulo del proprio zio.
08:26 si parte, appuntamento al Kiwi Bar per la colazione, arrivati li ecco i primi milazzesi pronti per la lunga trasferta,un rapido sguardo alla Gazzetta del Sud, e via, questa volta si parte definitivamente " Tutti a Mazara per la C" gridava Jean che seduto dietro sembra un felino rinchiuso in una gabbia pronto per essere liberato. Eccoci in autostrada, Telepass di Cuzzupè e via direzione Mazara del Vallo.
La giornata sembra soleggiata, leggermente ventilata, strada abbastanza libera, si fila dritto, unico neo la musica anni 80-90 dei cd di Cuzzupè, arrivati nei pressi di Patti dopo una preghiera a modo suo al Santuario del Tindari Jean prima di accovacciarsi come un ippopotamo sulle rive del Nilo, "sussurra" Cuzzupè u stuti su cantiru.." ne ero sicuro saranno 400 lunghissimi chilometri.
In tutto cio ogni tanto ritornavo indietro nel tempo, alle nostre lunghe gite, ai giorni diversi da oggi, a chi c'era, a chi non c'e' più, questa volta siamo solo in tre, nessuna macchina a seguirci nessuno solo noi tre, ma comunque attimi che passeranno pensavo.
Tra un discorso ( diciamo meglio cazzate) e un'altro i km si accorciavano, ecco il primo AutoGrill e anche se non dobbiamo fare un cazzo come per forzatura ci fermiamo, li incontriamo tanti altri milazzesi con la stessa destinazione, primi cori contro igeani, trapanesi, messinesi, e via via adesso sembrava veramente una trasferta. Verso le 11 una telefonata oscura per un attimo l'entusiasmo addosso, è morto cumpari Micu, suocero di mio fratello, e dopo un giro e rigiro di frasi sulla vita e via via ricominciamo a riparlare di Milazzo, Lazio, Inter, dei se, dei ma, se vince l'Avellino, se perde ecc.
Ecco sullo sfondo Palermo, speriamo che non ci sia confusione, l'orario è di punta, ci va bene un cartello indica Trapani-Mazara del Vallo, sempre dritto Cuzzupè. Mondello, Capaci ( a proposito Jean sconosceva la storia ), e via via tutti quei paesi a me conosciuti, in quanto furono durante la mia naja ricordi di giornate lontane da casa mia, il paesaggio da qui in poi si farà sempre più arido, il sole pian piano inizia a farsi piu cocente. Ecco Trapani, ecco Mazara del Vallo sembra un paese della Tunisia, le case sembrano di sabbia, all'apparenza tutto sembra tranquillo, ecco un posto parcheggia lì, Jean è impaziente "undi cazzu è campu!!! "
Andiamo in centro, e mi accorgo che siamo osservati da tutti con occhi dolci ( sicuramente no perche siamo un bel vedere), sembra come se ci aspettavano, ci fermano, ci salutano, e data la grande rivalità che c'e' tra loro e i trapanesi ci giurano che oggi sarà festa per tutti anche per loro, bastano che non vincano i cugini ( tutto il mondo è paese). Jean non capisce ma per lui va bene.
Cuzzupè ha fame ( tanto per cambiare ) cosi ci accodiamo ad un gruppo di milazzesi che aveva prenotato in un lido, antipasto e primo, tutto manco a dirlo a base di pesce. Alle 14:00 si parte per lo stadio, per il grande evento.
Stradine piccole, viottoli, fiumi, pescherecci, tanti pescherecci, da lontano ecco i fari dello stadio, parcheggia Cuzzupè, avviandoci verso lo stadio si incontrano tanti milazzesi, tra barche e i pescivendoli sembra di essere a Vaccarella, ed una volta entrati allo stadio sembrava il Grotta di Polifemo tante facce conoscenti, tanti amici, tante bandiere, alle 15 spaccate inizia la gara Mazara-Milazzo, come finirà lo sappiamo tutti quindi raccontare ogni minimo particolare è inutile, alle 16:21 altra nube che oscuro il mio stato d'animo, Milito porta in vantaggio l'Inter consegnando cosi il 18 (17 tra poco) il tricolore agli in.int.inte.. non riesco a scriverlo.Va be purtroppo " nùn è successo" comunque andiamo avanti non tocchiamo questo tasto, sono qui per un altro motivo pensavo nella mia mente e meno male.
Alle 16 e 49 il Signor Minelli di Varese fischiava 3 volte e per tutti era l'apoteosi il Milazzo Calcio dopo 80 anni era tra i professionisti, e allora tutti a festeggiare anche per chi ha atteso tanto per questo giorno, e purtroppo non l'ha vissuto, anche per questo io ero li, pacifica invasione di campo, Jean scompare all'orizzonte, io e Cuzzupè ci posizioniamo a centrocampo dove incontriamo Peppetto, che guarda caso sapeva che il Milazzo avrebbe vinto 3 a 2, un classico diciamo.
Alle 18 si riparte per un festoso rientro e quei pochi rimasti in città ci aspettano per festeggiare con i propri beniamini. Ora il problema è trovare l'autostrada, scusa chiede Cuzzupè ad un ragazzo "per andare a Milazzo ??" -come se fossimo a Giammoro- per tutta risposta il ragazzo ci dici "Inseguitemi" ....!!!!! Allura a pattiri sgummandu...sottolinea Cuzzupè, e tra viottoli e scorciatoie ecco la rotatoria dell' andata, inseguimento finito lasciamo Mazara del Vallo si ritorna. Dopo un po altro Autogrill altra sosta chiaramente forzata, li ci raggiungono altri milazzesi, anche il presidente del Milazzo Cannistrà, ci diamo appuntamento in piazza Caio Duilo ormai teatro di vittorie sportive, si riparte, Jean ormai è stanco sembra un elefante a cui hanno iniettato un forte sedattivo, il viaggio scorre liscio, ogni tanto ci sorpassa qualche auto con vessillo rossoblu, ecco il Capo le luci del castello, il viaggio sembra giunto al termine, il Milazzo è in serie C, tutti contenti. Ore 20:35 usciamo dai caselli di Milazzo io sinceramente mi sento stanco niente Piazza C. Duilio, puo bastare cosi tutto è bene cio che finisce bene, anche se Milito si poteva fare i cazzi suoi....